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Perché la paura è peggio del virus

(3 minuti di lettura per liberarti dalla paura)

“Se avessi solamente un’ora per salvare il mondo, passerei 55 minuti a definire bene il problema e 5 a trovare la soluzione”. (A. Einstein)

Ho deciso di citare questa grande frase per aiutare a comprendere come la gestione di un problema possa diventare più pericolosa del problema stesso, se dominata dall’inconsapevolezza: tante mosse scoordinate, dettate solo dalla paura, che diffondono altra paura, invece di un approccio sistematico dettato dall’intelligenza senza panico.

Come ho accennato nel mio precedente articolo La catena della paura (clicca) e detto chiaramente in questo video (clicca), la paura, quando è verso qualcosa che potrebbe accadere nel futuro (e che spesso non accade…), diventa un fantasma che possiede la nostra mente.

Da posseduti, perdiamo la capacità di stare nel presente ed entriamo in una spirale discendente che ci rende come ciechi brancolanti nel buio e in balia di coloro che ci dicono cosa fare o non fare: anche loro inconsapevoli automi dominati dallo stesso fantasma, oppure consapevoli delinquenti con l’unico scopo di renderci schiavi.

Ma infine, se ad esempio parliamo di virus, di epidemie, di pandemie… di morte… cosa in fondo è il fantasma della paura? Solamente un egoico attaccamento al corpo, nella pura illusione, altrettanto egoica, che la vita sia solo il corpo.

Laddove invece, se avessimo aperto la nostra coscienza, come descritto nel precedente articolo Gli stati alterati di coscienza (clicca), saremmo consapevoli di tutte le parti che compongono il nostro essere, e potremmo vivere nel momento presente, in un equilibrio infinitamente più sano, e affrontare le sfide della Vita con reale efficacia e libertà di scelta.

Purtroppo nella recente “pandemia da coronavirus”, così definita dall’organizzazione internazionale che dovrebbe dare utili indicazioni (dovrebbe), abbiamo visto e stiamo vedendo tutt’ora, a livello mondiale, i risultati dell’inconsapevolezza collettiva: dai governanti, ai dirigenti, alla maggioranza della popolazione.

Senza entrare nel merito di ipotetici tentativi di rendere tutta la popolazione mondiale degli stupidi automi (ipotesi al momento senza prove reali), vediamo purtroppo governi che chiudono frontiere senza un criterio comprensibile (esempio: Inghilterra che obbliga alla quarantena anche chi arriva dalle Canarie, dove il Covid è praticamente zero), altri che aprono con altrettanta stupidità a navi di Covid positivi, poveretti di ogni età mascherati da neo-zorri da soli in mezzo alla natura o alla guida del proprio mezzo, che si auto-intossicano con la loro CO2. Tutti quanti dominati da quel fantasma di cui sopra. E poi ci sono quelli che per reazione altrettanto squilibrata a tutto ciò e con altrettanta mancanza di criteri intelligenti, indicono movide tra Covid positivi…

Tutto ciò dimenticando, o non volendo vedere, o tacendo (per diffondere paura?), i dati degli anni passati: oltre 600mila morti per influenza nel 2018, circa lo stesso numero dei morti per Covid oggi. Tacendo volontariamente o inconsapevolmente che il “tremendo virus” è stato trovato nelle acque di Barcellona sin da inizio 2019, che in tanti paesi un’estate di caldo torrido fa più morti tra gli anziani di quelli per Covid…

Intanto si contano aumenti di vittime per altre patologie a causa delle chiusure di tante strutture sanitarie: più morti certe (come i poveretti per i quali due mesi di ritardo di terapie antitumorali ha equivalso a una condanna a morte) per evitare contagi che non è detto avrebbero fatto vittime. Ancora il fantasma che domina, molto più pericoloso del “tremendo coronavirus”!

Qualcuno di voi a questo punto si potrebbe chiedere come mai una persona che si definisce “spirituale” dedica un parte della vita a temi molto concreti. Ebbene, la vera spiritualità, sin quando siamo in un corpo, non può prescindere da occuparsi di questioni e azioni concrete come questo articolo. Tutto il resto della cosiddetta “spiritualità” è solo fuffa tipica della New Age di scarso livello, che induce malsani “by-pass spirituali”, che descrivo nel glossario del mio libro Dove il tempo non esiste (clicca per anteprima). Meditare per fuggire dalla realtà serve solo per entrare in una dorata quanto temporanea illusione.

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2 risposte su “Perché la paura è peggio del virus”

Ciao Cosimo sono pienamente d’accordo con tutto quello che hai detto x quel che riguarda le dinamiche pienamente pilotate da forze scure .Sono però convinta che le meditazioni servano e molto specialmente quando si raggiunge un numero elevato di persone creando con forte intento dipace , prosperità e luce generando nel campo morfico un onda creatrice talmente potente ,forte da spazzare via il buio che c’è . Il buio non è altro che assenza di luce….un caro saluto.

Ciao Rita sicuramente meditazioni collettive possono essere efficaci, sono già un’azione nel mondo a livello energetico, soprattutto se chi le fa esce dal mentale davvero. A mio parere bisogna sempre poi confrontarsi con i risultati… se ci sono bene, sennò qualcosa non è stato efficace, rimaniamo dell’idea che stiamo facendo un gran bene, ma è solo un by-pass mentale che accontenta il nostro ego. Un personaggio conosciuto dell’ambiente psichiatrico di Bologna fece persino un esperimento in doppio cieco con dei meditatori a distanza per indurre guarigione in pazienti oncologici… purtroppo i meditatori non erano autentici monaci preparati! Naturalmente ne parlarono pure i giornali, perché qualcosa doveva essere passata per efficace… Quando nell’articolo parlo di fuffa new age intendo tante (troppe) tecniche che ti danno un senso di benessere, ma delle quali hai sempre più bisogno per rimanere tale. Ho almeno un paio di esempi di questi by-pass spirituali: un gruppo di soka gakkai che aveva bisogno di aumentare sempre più la pratica per sentirsi bene e, come raccontato dallo stesso Rick, i suoi 10 anni di meditazione trascendentale con la quale credeva di aver raggiunto la beatitudine… sino a quando il collo non gli si bloccò totalmente e i medici non sapevano che fare… così scoprì il metodo precursore di Deva Work!

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